Quando cambiare il condizionatore

Quando cambiare il condizionatore?

Quando cambiare il condizionatore?

Quando cambiare il condizionatore?

Il condizionatore è uno degli elettrodomestici più utilizzati in casa. Per questo motivo, necessita di una costante manutenzione per verificarne il corretto funzionamento. Però, come capire quando  cambiare il condizionatore?

Quando cambiare il condizionatore? Il condizionatore è uno degli elettrodomestici che ha più bisogno di interventi periodici di manutenzione per verificarne il corretto funzionamento, sia in termini di sicurezza che in termini di efficienza.

I costi energetici di un condizionatore possono essere consistenti, soprattutto se si utilizzano dispositivi molto “datati”. Di solito, i condizionatori richiedono una periodica pulizia o sostituzione dei filtri e se necessario ricarica del gas refrigerante. Questo, anche a causa di piccolissime perdite, potrebbe lentamente diminuire causando un malfunzionamento del dispositivo. Infatti, la manutenzione periodica non solo estende la vita dell’apparecchio, ma  lo mantiene in piena efficienza e con consumi energetici ottimali. Il consiglio è di non ridursi all’ultimo momento, quando potrebbe essere già tardi!

Quando cambiare la macchina?

  1. Se gli interventi di manutenzione del condizionatore iniziano a diventare troppo frequenti e i costi per farlo funzionare correttamente aumentano.
  2. Quando non riesce rinfrescare in maniera completo la casa. In tal caso, è necessario effettuare un cambio con uno in grado di offrire prestazioni migliori.
  3. Nel caso in cui, analizzando i consumi, si notano dei picchi eccessivi in concomitanza con l’utilizzo di un condizionatore con scarsa efficienza.

Se si presenta almeno una di queste ipotesi menzionate, è consigliabile valutare l’acquisto di un nuovo condizionatore.

Tuttavia, effettuare il passaggio ad un modello di nuova generazione e ad alta efficienza, potrebbe rappresentare una scelta vincente dal punto di vista economico. Infatti, i moderni climatizzatori migliorano sensibilmente il livello di comfort e riducono i consumi energetici.

Infine, è bene ricordare che i migliori prodotti sono costruiti con un materiale plastico riciclabile e utilizzano il nuovo gas refrigerante R32 che non danneggia l’ozono.

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Ventilazione meccanica controllata: perchè installarla?

Ventilazione meccanica controllata

Ventilazione meccanica controllata, perche’ installarla?

Hai ristrutturato casa e hai di nuovo muffa negli angoli? Ti stai apprestando a ristrutturare la tua casa e vuoi essere sicuro che a lavori finiti non avrai più problemi di umidità? Non sai a cosa serve, ma stai per fare dei lavori e ti hanno proposto di installare un impianto di ventilazione meccanica controllata (VMC).

Questo è l’articolo che devi leggere!

CHE COS’É LA VMC?

La ventilazione meccanica controllata (VMC) è una tecnologia studiata per poter garantire il miglior confort abitativo negli edifici ad alta prestazione energetica.
E’ ormai provato che l’aria all’interno delle abitazioni è addirittura tra le 10 e le 100 volte più inquinata di quella esterna. Per questa ragione, è necessario un corretto ricambio dell’aria in modo da ridurre alla giusta percentuale l’umidità ed eliminare le particelle inquinanti.
L’edilizia ha fatto grandi passi in avanti e ai giorni nostri esistono nuove tecnologie per costruire abitazioni ad alta efficenza energetica, utilizzando particolari materiali isolanti come cappotti esterni o infissi a taglio termico.

Questi accorgimenti costruttivi producono vantaggi e svantaggi:

Vantaggi

  1. benefici dal punto di vista energetico;
  2. benefici dal punto di vista remunerativo (eliminazione degli sprechi di riscaldamento).

Svantaggi

  1. problemi di condense e muffe;
  2. aria insalubre all’interno dell’abitazione;
  3. ristagno di gas e cattivi odori dovuti alla cottura di cibi.

In aggiunta a questo, mantenere il corretto ricambio d’aria, abbassando la percentuale di CO2 interna e l’umidità relativa, garantisce un ambiente più salubre e confortevole. Nelle vecchie abitazioni, invece, ciò avveniva a causa degli spifferi d’aria che venivano a formarsi nei serramenti in seguito al deterioramento delle guarnizioni.
Nelle nuove abitazioni e in quelle ristrutturate gli interventi sono rivolti al montaggio di elementi di qualità e di nuova generazione, che hanno l’obiettivo di eliminare completamente gli spifferi. Tuttavia, il metodo più semplice ed immediato per ricambiare l’aria di una abitazione è aprire le finestre. Questo però comporta nei mesi invernali la fuoriuscita del calore accumulato e quindi l’inutilità dei materiali coibenti impiegati nella costruzione.

Per questo la migliore soluzione per rinnovare l’aria dei locali è l’impiego di una macchina di Ventilazione Meccanica Controllata (VMC) con recuperatore di calore, come nelle nostre abitazioni.

I VANTAGGI DI UNA VMC

Grazie a questa macchina (dal bassissimo consumo energetico) viene garantita la autonoma salubrità degli ambienti indipendentemente dalla presenza degli abitanti, creando svariati vantaggi tra cui:
ricambio dell’aria costante senza bisogno di aprire le finestre;
– controllo dell’umidità ed eliminazione di condense e muffe;
– eliminazione di sostanze nocive nell’aria, prodotte di continuo da materiali e persone: CO2, vernici, collanti e profumi;
– eliminazione di vapori e odori sgradevoli;
basso consumo energetico e minima manutenzione del macchinario;
– possibilità di installare filtri antipolline e antibatterici, prevenendo l’insorgere di allergie e riduzione drastica delle patologie respiratorie quali asma, bronchiti, riniti oltre ad irritazione degli occhi e mal di testa;
– controllo del flusso dell’aria, limitando all’indispensabile il ricambio e quindi eliminando sprechi di energia.

E’ comunque presente un regolatore per accelerare il ciclo in caso di necessità (ad esempio se ci sono molte persone contemporaneamente in casa o dopo una doccia calda) – il recuperatore di calore. Questo, integrato nel macchinario, trattiene il calore dell’aria in uscita e lo trasmette all’aria pulita in ingresso, evitando gli sprechi di riscaldamento e portando ad un eccezionale risparmio energetico anche in termini remunerativi. Nei mesi estivi si può escludere il recuperatore di calore e dunque nelle ore notturne viene immessa l’aria esterna che è più fresca (free cooling).

PERCHÉ INSTALLARE UNA VMC?

Nel caso di una riqualificazione energetica di un edificio già esistente, l’inserimento di un impianto di VMC è fondamentale per mantenere le corrette condizioni ambientali. Non è raro infatti riscontrare casi in cui le abitazioni ristrutturate e riclassificate come classe A o B presentino dei problemi dovuti alla maggiore umidità interna. Nel caso invece di nuove abitazioni la ventilazione meccanica controllata è tutt’altro che un optional superfluo, ma anzi è di fondamentale importanza nel caso di abitazioni ad alte prestazioni energetiche, soprattutto per quelle certificate CasaClima.

Riqualificare significa progettare l’isolamento termico, ridurre i consumi e aumentare il comfort abitativo. La VMC è uno degli strumenti migliori per ottenere il miglior risultato.
Con la VMC si può ottenere una migliore qualità di vita: è possibile lavorare, vivere la casa e dormire con aria costantemente pulita!

 

 

 

 

Guarda il video sulla VMC del nostro top partner IRSAP:

 

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Risparmiare sulle bollette è possibile grazie alla domotica

Risparmiare sulle bollette è possibile grazie alla domotica

Risparmiare sulle bollette è possibile grazie alla domotica:

La domotica è la concreta applicazione dell’informatica e dell’elettronica alla gestione dell’abitazione: tapparelle che si abbassano, luci che si accendono e riscaldamento che si regola attraverso un semplice pulsante. Ma tutto questo come ci aiuta a risparmiare sulle bollette?

La “casa intelligente” è quella che, in maniera automatizzata, regola il riscaldamento in base alla temperatura esterna, alla fascia oraria e alla stanza in cui ci troviamo: ad esempio, durante la notte non serve che la zona giorno abbia gli stessi gradi della zona notte. Basta questo esempio per intuire le potenzialità della tecnologia in quanto a risparmio energetico e, di conseguenza, a quello economico. Grazie alla domotica si crea una sinergia tra gli impianti e gli elettrodomestici che favorisce a sua volta l’ottimizzazione delle risorse energetiche, a tutto vantaggio del nostro pianeta e delle nostre tasche.

Grazie al nostro smartphone, collegato a uno dei dispositivi come il Sistema Now di IRSAP, è possibile accendere il riscaldamento poco prima di rientrare a casa e avere il pieno controllo del comfort di tutti i tuoi ambienti. Altro esempio è l’impianto domotico della BTicino, che, attraverso le tecnologie più innovative, controlla contemporaneamente e automatizza la gestione di impianti elettrici, elettrodomestici e tutti gli apparecchi in funzione nella casa: in tal modo potrai spegnere le luci che dimenticate accese, e naturalmente, risparmiare sulla bolletta.

Investire sulla domotica ha molti benefici: è possibile usufruire dell’Ecobonus domotica 2019 con una detrazione delle spese pari al 65% del costo totale sostenuto. In tal modo, oltre a risparmiare già a partire dalla prima bolletta, il valore dell’immobile aumenterà, la classe energetica sarà superiore e avrai la comodità di vivere in una casa dove l’impianto elettrico, il riscaldamento, il sistema di allarme e tutti gli elettrodomestici sono collegati fra loro e gestibili da remoto.

Vuoi un preventivo? Chiamaci allo 08118717999 o invia una email a amministrazione@edilprestige.it 

Ristrutturare o installare gli impianti termoidraulici

Ristrutturare o installare gli impianti termoidraulici, cosa conviene?

Durante una ristrutturazione, è possibile risparmiare sui rivestimenti o arredamento, quando si parla di impianti termoidraulici è assolutamente sconsigliato optare per soluzioni economiche o lasciare impianti vetusti nell’attesa che terminino il loro naturale ciclo di lavorazione.

Gli impianti termoidraulici sono tutti quei componenti utilizzati per climatizzare gli ambienti e per produrre acqua calda o fredda: sono comprese le apparecchiature che producono calore in inverno e fresco in estate e gli elementi di collegamento a gas ed elettricità interessati nel funzionamento dell’impianto. Gli impianti termoidraulici devono essere corredati da una certificazione che ne attesti la conformità alle normative vigenti, compilata dal professionista che lo ha realizzato.

Investire sulla ristrutturazione o sulla realizzazione di un nuovo impianto termoidraulico permette di risparmiare somme consistenti sulle spese di gestione della propria casa, fino al 50% in meno, ammortizzando così i costi sostenuti per la sua realizzazione in pochi anni.

Se gli impianti termoidraulici della casa sono ancora in buono stato, è possibile optare per un miglioramento degli stessi: quindi conviene ristrutturarlo e aggiornarlo piuttosto che rifarlo ex novo. Magari introducendo nuovi apparecchi più performanti: cambiare la caldaia, aumentare il numero di caloriferi, eliminare lo scaldabagno e convertire il camino in termocamino. Questa opzione consente di mantenere la stessa tipologia di impianto che si aveva in precedenza (e quindi risparmiando sui costi), perdendo però l’occasione di aprirsi a soluzioni più innovative.

La caldaia alimenta l’impianto di riscaldamento e produce acqua calda sanitaria. I modelli più vecchi consumano e inquinano troppo, per cui sostituirla con un modello più moderno rappresenta un grande miglioramento per tutto l’impianto. Una caldaia a condensazione è molto più efficiente e assicura un risparmio fino al 30% in meno rispetto a una caldaia vetusta.

Se gli impianti termoidraulici sono troppo vecchi risulta più vantaggioso farne dei nuovi. Il momento migliore, oltre alle nuove costruzioni, è durante la ristrutturazione completa dell’immobile, durante la quale sarà più facile riprogettare il sistema che si vuole utilizzare ed eseguire le demolizioni necessarie.

Per quanto riguarda i costi di installazione o ristrutturazione degli impianti termoidraulici la forbice dei prezzi è piuttosto ampia poiché diversi sono i fattori in discussione: le dimensioni della casa e la tipologia di apparecchiature utilizzate sono la base di partenza per sapere quanto si andrà a spendere. Ad esempio per la sostituzione della caldaia si spendono in media 1.900 €, mentre per installare i caloriferi il costo medio è di 1.500 €. Più consistente la spesa da sostenere se si vuole passare al tanto confortevole riscaldamento a pavimento (13.500 € in media).

Ovviamente la marca degli elementi utilizzati può fare ulteriormente la differenza in termini di costo.

E’ importante ricordare che gli interventi di ristrutturazione che interessano gli impianti preposti al riscaldamento/raffrescamento delle case rientrano tra quelli per cui è possibile richiedere la detrazione fiscale: con questa tipologia di interventi, infatti, puoi risparmiare fino al 75% se si prova di aver raggiunto una diminuzione dei consumi e quindi una riqualificazione energetica dell’edificio.

Hai bisogno di una mano? contattaci per fissare un appuntamento con un nostro architetto che ti consiglierà se devi ristrutturare o installare nuovi impianti termoidraulici della tua casa. Chiamaci allo  08118717999 o scrivici a amministrazione@edilprestige.it

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